mercoledì 6 marzo 2013

JANE EYRE (2011) - la Bronte non protesta

File:Jane Eyre (film 2011).pngUna giovane ragazza di nome Jane è scappata da qualcosa o da qualcuno con niente più di quello che indossa. Viene salvata dal reverendo St. John Rivers e dalle sue due sorelle. Jane non racconta loro cosa le è capitato, ma cerca di superare il suo misterioso trauma e di crearsi una nuova vita.
Le immagini ci spiegano che è rimasta orfana da piccola, e cresciuta da una zia che la detestava. Con un pretesto la giovane Jane è stata spedita in un collegio dove la regola primaria era privazione, seguita a ruota da molte altre imposizioni disumane. In questo clima di austerità Jane diventerà un istitutrice colta, ma ingenua, non avendo mai vissuto al di fuori del collegio. Trova lavoro come insegnante di una ragazzina, che vive della beneficenza di un certo Mr. Rochester nella campagna inglese.
La vita di Jane scorre tranquilla, se non fosse per quel senso di irrequietudine che la scuote dentro. Sogna viaggi, avventure e orizzonti sempre più lontani del suo. Questo e la sua dolce purezza fanno sì che il padrone di casa si innamori di lei e che lei ricambi. Lei riesce ad arrivare al suo cuore, cosa che tutte le altre persone della cerchia snob, superficiali e annoiate di Mr. Rochester non riescono a fare. Arriva la proposta di nozze e Jane accetta felice, ma purtroppo il fatidico giorno, proprio mentre la coppia è sull'altare, un terribile segreto viene svelato: Mr. Rochester è già sposato e sua moglie - pazza - vive nella casa, rinchiusa in un ala isolata. E' qui che Jane prende la decisione di fuggire per abbandonare per sempre la casa di Mr. Rochester.
Non andrò oltre nella narrazione, perchè questo servirebbe solo a spiegare meglio chi fosse l'autrice del romanzo e come questo incarni perfettamente lo spirito della cerchia di autrici femminili di quel periodo (OMG ecco le nozioni di letteratura inglese che escono!)
Voglio premiare Mia Wasikowska che è riuscita a rendere l'idea che avevo di Jane Eyre. Certo, la Jane del libro è bruttina, cosa che non si può dire dell'attrice, ma almeno il make up non è stato usato per esaltarne la bellezza. Il senso di purezza e inquietudine che contraddistinguono Jane si percepiscono benissimo, il suo carattere dolce e rispettoso, ma allo stesso tempo irrequieto e a volte sfontato è sottolineato nella giusta misura.
Altri pilastri del film sono Michael Fassbender (Mr. Rochester) e Judi Dench (Mrs. Fairfax), il giovane reverendo Rivers è Jamie Bell (un cresciuto Billy Elliot).
Ottimo anche l'escamotage del flashback ripetuto per non doversi soffermare per esteso su tutti i passaggi, ma dare giusto un'idea di come sia cresciuta Jane. Il libro è un bel mattone (senza offesa), e penso sia stato difficile approcciarvisi volendo rendere giustizia alla storia, senza imbarcarsi in un colossal di 3 ore.
Da tutte le buone parole che ho speso si capisce che il film mi è piaciuto e che lo consiglierei senz'altro.

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