venerdì 30 agosto 2013

CDD - IL MATRIMONIO DEL MIO MIGLIORE AMICO



Pensavate forse che i cineblogger si riunissero solo per festeggiare gente seria? SBAGLIATO! Agosto è un mese di svacco?! E allora noi scegliamo di festeggiare un'attrice "ambigua": Cameron Diaz. Oggi la bella compie 41 anni, ma grazie a tutto il botulino che si è sparata ne dimostra 51.
Perché l'ho definita ambigua? Perchè si è prestata spesso e volentieri a commediole in cui fa la parte della bella statuina, l'ochetta povera di materia grigia; ma poi si è anche lanciata in qualche lavoro più sostanzioso in cui non è risultata neanche malaccio, se dobbiamo essere sinceri.
Perché ho impostato il post su una serie di domande-risposte? Non lo so, mi sta uscendo così e a questo punto è diventata quasi una peculiarità del Cameron Diaz Day!

Veniamo al film che mi sono accaparrata: Il Matrimonio del Mio Migliore Amico. Jules (J. Roberts) e Michael (D. Mulroney) sono amici di vecchia data, ex amanti e confidenti, legati da un rapporto speciale. In gioventù si sono promessi che se a 28 anni fossero stati entrambi ancora single, si sarebbero sposati. Siamo a qualche giorno dalla scadenza quando Jules riceve la telefonata con cui Michae la la invita al suo matrimonio... con Kimberly!! (la nostra festeggiata).
Jules è sconvolta: un rapporto ormai spento, tenuto insieme più da bei ricordi che dalla situazione reale, diventa la sua priorità. Jules vuole assolutamente sabotare il matrimonio e convincere Michael a stare con lei. Ha tutta l'aria di un capriccio, e in effetti lo è; però ogni volta che guardo il film spero di vedere un finale diverso, tanto è brava la meglio conservata Roberts a farci stare dalla sua parte.
Ah ma oggi festeggiamo Cameron, che qui era a una delle sue prime apparizioni. La parte della ricca viziatella le riesce proprio bene. Ma c'è di più! Alla fine tira fuori anche un pezzettino di cuore che ci fa sciogliere. Ci verrebbe quasi voglia di mettercela in tasca e portarla a casa.
Questo è uno di quei film che riguardo sempre volentieri, molto carino, ovviamente non un capolavoro. Rientra tra le commedie che a noi donnine piacciono perché ci scaldano il cuore.

Brava Cameron, tanti auguri, sarai sempre la nostra Mary, la nostra cara ragazza della porta accanto!

Ecco la lista degli altri blogger che dedicano la giornata alla Diaz:

Scrivenny
Recensioni Ribelli
Era meglio il libro
Director's cult
Pensieri cannibali
Bollalmanacco
Coocking Movies
Montecristo

domenica 25 agosto 2013

MARGARET - una bella prova per Anna Paquin

Buongiorno blogger. Dopo aver preso il REC, distribuito palloncini di Monster University, stuccato fughe, incollato mattonelle e tinteggiato il cinema come provano le seguenti foto





sono a parlare di un film che ho visto questa mattina: Margaret

Poster del film MargaretLisa, un'adolescente newyorkese, distrae un autista di autobus per un motivo futile come un cappello da cowboy; l'autista non si accorge di un semaforo rosso, né tanto meno di una donna che sta per attraversare la strada. Da qui la tragedia. La donna muore tra le braccia della giovane ragazza (Anna Paquin), che per non nuocere all'autista, racconta inizialmente che il semaforo era verde e che la donna morta era in torto. Il fatto e la bugia, però, turbano profondamente Lisa, la quale non sa come superare il trauma. Si sente responsabile e, senza una guida, cercherà il suo modo per capire come affrontare questo grande episodio che le ha sconvolto la vita.

Sebbene 29enne, la Paquin riesce perfettamente ad interpretare la 17enne protagonista di questo film. Posso dire di essere una sua grande fan fin da quando ho visto L'Incredibile Volo, per poi apprezzarla anche in parti che le hanno dato la possibilità di dimostrare sul serio di che pasta è fatta. Le sfuriate e i drammi dei ragazzi, i momenti di commozione, la lotta interiore che la sua coscienza affronta durante tutta questa vicenda hanno richiesto molti cambi di registro, e la Paquin è stata assolutamente all'altezza; soprattutto nella scena in cui stringe tra le braccia la donna morente (un momento così all'inizio della storia e pure così intenso). Brava.

Il cast è pieno zeppo di gente che conta: Matt Damon, Mark Ruffalo, Jean Reno,Kieran il fratellino di Culkin, Allison Janey..
Il regista e sceneggiatore del film Kenneth Lonergan ha dato prova di saper sviscerare a fondo la vicenda molto delicata e, allo stesso tempo, di muovere la macchina in maniera magistrale. Mi sono piaciuti soprattutto i momenti di pausa in cui la storia si ferma, quasi per darci il tempo di assimilare quanto appena visto e prepararci a quello che verrà; e il modo in cui ci mostra New York. La maggior parte dei film dà l'idea di un set costruito più che della città; qui NY è proprio così com'è nella realtà. Non sembra finta, è reale, vera. Non so come spiegarlo, era come stare di nuovo lì. I colori e le strade erano quelli veri, il che è fantastico: perchè ritoccare un luogo che è un set naturale?!

lunedì 12 agosto 2013

AHD - INTRIGO INTERNAZIONALE



Nonostante il caldo cocente e la rete deserta a causa delle ferie estive, un ristretto numero di blogger incalliti ha deciso di fare gli straordinari per celebrare un uomo dal profilo inconfondibile, precisamente questo


Inconfondibili sono anche i suoi film grazie ad alcune caratteristiche, che gli hanno fatto guadagnare il titolo di grande innovatore nel campo cinematografico. Il vecchio Alfred era sicuramente un grande conoscitore dei meccanismi che fanno scaturire in noi il brivido. Meritatamente riconosciuto da tutti come il maestro del thriller, Alfred Hitchcock oggi avrebbe compiuto 114 anni.

Intrigo Internazionale è un giallo in piena regola. Il Sig. Roger Thornhill viene scambiato per un agente della CIA (Kaplan) da alcuni malavitosi, mentre si trova a pranzo al Plaza. Due ceffi lo rapiscono con lo scopo di ucciderlo. Da qui parte una vicenda ingarbugliata che porterà il Sig. Thornhill a indagare sull'agente Kaplan, appropriandosi a tratti della sua identità, trasformandosi da pubblicitario in un vero e proprio investigatore. Come trovare una persona che non esiste per provare la propria innocenza su una serie di reati di cui si è accusati? 

La trama è così piena di intrecci che sarebbe impossibile riassumerla brevemente. Gli elementi del giallo ci sono tutti:
- lo scambio d'identità;
- le accuse fasulle, frutto di accurate macchinazioni;
- la sfortuna che ci mette lo zampino;
- la bella che ammalia e confonde, e che perde la testa per l'eroe;
- i tranelli e le sparatorie cariche di suspance.
File:North by Northwest movie trailer screenshot (23).jpg

Potrei andare avanti all'infinito. Questo film racchiude in sé tutto quello che un buon thriller deve avere, in più non esagera né annoia. Hitchcock qui è il maestro che molti hanno seguito e preso ad esempio. 

Immancabile anche la sua apparizione, all'inizio alla fermata dell'autobus, sempre di profilo.

Ecco gli altri blog che partecipano all'iniziativa! Buon Alfred Hitchcok Day a tutti!

Director's cult
In Central Perk
Pensieri Cannibali
Scrivenny
Montecristo
Recensioni Ribelli

mercoledì 7 agosto 2013

BENNY & JOON - Ma soprattutto ... SAM!








Chi sono Benny e Joon? Due amici? Due amanti? No, sono fratello e sorella, rimasti orfani in tenera età. Meccanico lui, malata di mente di lei, vivono insieme e sono tutto l'uno per l'altra. Benny dedica la sua esistenza alla sorella, annullandosi completamente per assisterla. Proprio quando il medico di Joon sta per convincerlo a far rinchiudere la sorella in una casa di cura, piomba nella loro vita Sam, un cugino strambo vinto ad un amico al tavolo da poker. La situazione familiare sembra destinata a precipitare, se non fosse che tra Joon e Sam nasce un rapporto specialissimo che potremmo tranquillamente definire amore.

Mi spaventa sempre guardare film datati, perché ho sempre paura che se non li si vede nel momento giusto, si possa restare delusi. Con Benny e Joon questo non succede. Sarà per la tenerezza che ti trasmette, per la trama insolita, per l'aria da anni 90 che si respira, o per Johnny (che strega tutti col suo sguardo), ma questo film mi ha scaldato il cuore. Adoro i film così. L'ho inserito subito tra i film che riguarderei all'infinito senza stancarmi; cosa che difficilmente capita con le uscite di questi mesi.
Ci sono serate in cui hai voglia di stare in divano e lasciarti cullare da una bella storia: Benny e Joon ci riesce perfettamente.


I tre protagonisti sono:
- Aidan Quinn nei panni di Benny, che avevo già visto in Amori e Incantesimi, altra squisita commedia romantica;
- Mary Stuart Masterson ha la parte di Joon, passata alla storia per Pomodori Verdi Fritti, un film che non ha bisogno di presentazioni;
- Johnny ma-quanto-bello-sei Depp è Sam, parte perfetta per lui. Mille espressioni, due occhi che ti colpiscono e paralizzano (tanta roba insomma).

Adesso posso cominciare ad assillare parenti ed amici con questo film, ne saranno sicuramente tutti molto felici!

lunedì 5 agosto 2013

FLIGHT - ma quanto ci piace Denzel?



Il pilota dell'NTSB tale William "Whip" Whitaker conduce una vita in balìa di alcol e droghe. Dopo una nottata di abusi, si presenta l'indomani al comando di un volo di linea diretto ad Atlanta, contando sulla lucidità restituitagli dalla cocaina. Proprio poco prima dell'atterraggio l'aereo subisce un guasto così grave da costringerlo a compiere una manovra dettata più dall'istinto che dalla logica, ma che gli permetterà comunque di salvare quasi tutti i passeggeri e portare a termine un atterraggio di fortuna. Ci sarebbero stati solo onori per lui, se non fosse che l'esame tossicologico scopre tutti i suoi altarini. La compagnia aerea è senz'altro in fallo: le manutenzioni e le riparazioni non erano in regola, ma scaricare una parte della colpa sul pilota in stato di ebrezza per usarlo come capro espiatorio è una tentazione grande.
Questo è l'espediente che costringerà Whip a fare i conti con se stesso, col suo problema; dovrà scegliere se continuare a rovinarsi la vita o salvarsi.  

Che si tratti di viaggiare nel tempo o di compiere mirabolanti acrobazie con aerei in panne sia Robert Zemeckis che Denzel Washington non ci deludono mai.
Denzel ha un carisma unico, che ci fa innamorare di ogni suo personaggio, buono o cattivo che sia. Non importa da che parte stia: può essere un gangster o un alcolizzato, la luce che ha negli occhi ci fa sempre provare almeno un'unghia d'affetto per lui. Se ci chiede scusa, non possiamo che perdonarlo; se ci dice che è pentito, non possiamo che credergli. Un grande attore, capace di recitare qualsiasi parte. Ti lovvo Denzel!

Che si può dire di Robert Zemeckis?! Il suo nome è già scritto nella storia del cinema, si è guadagnato tante lodi meritate e io ne aggiungo ancora un po'. La sua prospettiva ci porta dentro alla scena, viviamo appieno la storia, siamo lì coi personaggi, soffriamo e gioiamo con loro. Io gli darei solo un consiglio: non tornare ai film d'animazione!