venerdì 7 febbraio 2014

LAWLESS - Il proibizionismo in periferia ci regala una chicca di film


Se penso ai film sul proibizionismo mi viene in mente C'era una volta in America, Gli intoccabili; penso a gangster, a New York.. Poi invece vedi Lawless, e ti si apre un nuovo mondo.

I Bondurant sono tre fratelli che vivono in un paesino della Virginia, siamo in pieno proibizionismo e il loro business è proprio quello di vendere alcolici di contrabbando.
Su di loro, tra l'altro, gira una strana leggenda, che loro stessi credono vera: i tre sarebbero indistruttibili, nel vero senso della parola; del tipo "non mi puoi uccidere" o "niente può ferirmi". Su questa storia hanno costruito la loro fama e il loro piccolo impero. tutti li rispettano, anche perché - attività criminosa a parte - non danno fastidio a nessuno; gestiscono il loro giro e non cercano rogne, ma se qualcuno tenta di minacciarli, è meglio che si prepari a ricevere una lezione di quelle che non si scordano.
Tra i tre fratelli ce ne sono due di tosti, Forrest e Howard, e uno decisamente più fragile, Jack, con due debolezze: il denaro e la figlia del pastore.
Jack si mette in testa l'idea di aprire una distilleria col suo amico e di vendere il loro distillato al gangster di punta della città. Un progetto ambizioso, che gli altri due fratelli bocciano perché rischioso.
In più in città c'è un nuovo federale che ha tutta l'aria di essere uno str***o di prima categoria, nonché un pazzo psicolabile.
Tutto questo pot pourri di elementi, mischiati con cast eccezionale danno vita a un film che consiglierei a tutti. Appassionante e "nuovo", mi ha sorpresa in positivo. E' uno di quei film dove è impossibile non affezionarsi ai protagonisti, e poi quando scopri che è tratto da una storia vera, allora lì la soddisfazione aumenta
Giusto per buttare giù due nomi, qui vediamo all'opera Shia LaBeouf, Tom Hardy, Jessica Chastain, Guy Pearce, Mia Wasikowska e molti altri..