venerdì 31 maggio 2013

CLINT EASTWOOD DAY - GRAN TORINO



Abbiamo appena digerito la torta di compleanno di Helena Bonham Carter e siamo già qui ad abbuffarci di film di Clint Eastwood. Di molte persone si dice che abbiano fatto o facciano tutt'ora la storia del cinema, quest'uomo si merita di essere tra quelle. Alla veneranda età di 83 anni vanta una filmografia chilometrica, 5 Oscar, innumerevoli altri riconoscimenti e tanto affetto da tutto il suo pubblico.


Il film che ho scelto per celebrarlo lo vede sia davanti che dietro la macchina da presa. In Gran Torino interpreta la parte di Walt Kowalsky, un burbero polacco, da poco rimasto vedovo e per di più razzista. La sua vita ci appare da subito molto triste, e i colori sbiaditi della pellicola non fanno che esaltare questa sensazione. Abbandonato dalla sua famiglia, che lo vede solo come un peso morto ormai, il Sig. Kowalsky troverà nuova linfa vitale nel rapporto con Thao e la sua famiglia Hmong.
Era un rapporto che il Sig. Walz non cercava e all'inizio cerca addirittura di respingere l'affetto e la gratitudine che la famiglia gli dimostra. Solo col passare del tempo comprende i valori della loro cultura e il grande senso  di onestà che li contraddistingue. Scoprirà di avere più cose in comune con questi immigrati che con la sua famiglia anagrafica. Prenderà Thao sotto la sua la protettiva e sarà disposto a tutto pur di difendere e aiutare lui e sua sorella a liberarsi dalle ingiustizie che li affliggono.

Dev'essere stato difficile per Clint rimettersi al lavoro dopo Million Dollar Baby. La paura di non replicare il successo di un capolavoro..... Ma che sto dicendo?!? CLINT NON SA COSA SIA LA PAURA! Lui sì che è un uomo tutto d'un pezzo. Un vero duro. Lui sa sempre cosa fare. Lui ha sempre la risposta pronta. A lui si sono ispirate frotte di attori. I suoi personaggi sono passati alla storia, quella importante! E anche Gran Torino rientra tra i suoi successi. Ricordo ancora la prima volta che l'ho visto, il senso di  rabbia nel vedere gang e bullismo dilagare nei quartieri popolari, la commozione finale. Perchè il film arriva, non c'è niente da fare. Clint ha la chiave per arrivare allo spettatore e muove sapientemente gli attori come pedine.Una nota di merito al figlio di Clint, Kyle Eastwood, che ci piazza sempre canzoni azzeccatissime!

Il personaggio di Walt Kowalsky è complesso. Porta una corazza che si inspessita negli anni. La guerra del Vietnam gli ha dato una prospettiva diversa su come affrontare le difficoltà della vita. Il Sig. Kowalsky sembra vivere dentro un guscio speciale, una bolle con le spine. Neanche Dio riesce a raggiungerlo. Noi non possiamo capire i suoi gesti perchè sono dettati da una morale che non ha niente a che vedere con le leggi dello stato, nè tanto meno con le leggi divine. Se all'inizio ci sembra una persona irrazionale, poi piano piano capiamo che le sue regole sono il suo personale modo di sopravvivere, in un mondo che lui vede come ostile, un campo minato, un campo di battaglia. Grande sarà la sua astuzia alla fine, compirà un gesto di grande coraggio, l'ultimo gesto che regolerà i conti, una volta per tutte. E noi non possiamo fare altro che finire con l'ammirarlo!



Ringraziando Pio per aver creato un banner e un video così fantastici e, come dire, nel giusto mood; vi lascio i link agli altri blog che si sono uniti ai festeggiamenti!
Tanti auguri caro vecchio Clint!


50/50 Thriller - Fino a prova contraria
500 film insieme - I ponti di Madison County
Bette Davis Eyes - J. Edgar
Bollalmanacco di cinema - Mezzanotte nel giardino del bene e del male
Combinazione Casuale - Per un pugno di dollari
Director's cult - Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo
Era meglio il libro - Assassinio sull'Eiger
Ho voglia di cinema - Mystic River
Il cinema spiccio - La recluta
In central perk - Invictus
La Fabbrica dei sogni - Million dollar baby
Montecristo - Cacciatore bianco cuore nero
Movies Maniac - Gran Torino
Pensieri Cannibali - Changeling
Scrivenny - Gli spietati
Triccotraccofobia - Un mondo perfetto
Viaggiando (meno) - Fuga da Alcatraz
White Russian Cinema - Space Cowboys

18 commenti:

  1. Film che mi emoziona ogni volta che lo vedo. Bellissimo. Buon CED

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  2. Una compilation dello stile di Clint. Buon CE day! ci sono anche io , all'ultimo e un po' abusivamente http://bradipofilms.blogspot.it/2013/05/hereafter-2010.html

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  3. Parte un pò in sordina, poi diventa davvero un bel film...Buon CED

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  4. a te è andata bene, con uno dei clint migliori.
    io invece mi sono beccato il suo peggiore. dannato me :)

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    1. He he, quando si chiudono i sondaggi sto sempre lì col clic fumante per aggiudicarmi il film che più mi aggrada!

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  5. Clint non ha avuto paura di rimettersi in gioco dopo quel capolavoro di "Million dollar baby" e ha fatto proprio bene! Questo film è davvero bello!

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  6. "So tenderly your story is
    Nothing more than what you see"

    bellissimo!

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  7. Bello bello bello, anche io ne ho già parlato, un film vero e sincero che sa emozionare.
    Buon CED :)

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  8. Lo so che vado controcorrente ma... troppi stereotipi e non sono riuscita ad entrare nella storia... anche se anche qui la visione non è stata delle più confortevoli..
    Buon CED!

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    1. Clint è una di quelle persone che vede sempre il bene contro il male, il buono-il brutto-il cattivo, non ha vie di mezzo. Ne possono uscire stereotipi in effetti, ma rientra tutto nella visione. Buon CED!

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