Chi sono Benny e Joon? Due amici? Due amanti? No, sono fratello e sorella, rimasti orfani in tenera età. Meccanico lui, malata di mente di lei, vivono insieme e sono tutto l'uno per l'altra. Benny dedica la sua esistenza alla sorella, annullandosi completamente per assisterla. Proprio quando il medico di Joon sta per convincerlo a far rinchiudere la sorella in una casa di cura, piomba nella loro vita Sam, un cugino strambo vinto ad un amico al tavolo da poker. La situazione familiare sembra destinata a precipitare, se non fosse che tra Joon e Sam nasce un rapporto specialissimo che potremmo tranquillamente definire amore.
Mi spaventa sempre guardare film datati, perché ho sempre paura che se non li si vede nel momento giusto, si possa restare delusi. Con Benny e Joon questo non succede. Sarà per la tenerezza che ti trasmette, per la trama insolita, per l'aria da anni 90 che si respira, o per Johnny (che strega tutti col suo sguardo), ma questo film mi ha scaldato il cuore. Adoro i film così. L'ho inserito subito tra i film che riguarderei all'infinito senza stancarmi; cosa che difficilmente capita con le uscite di questi mesi.
Ci sono serate in cui hai voglia di stare in divano e lasciarti cullare da una bella storia: Benny e Joon ci riesce perfettamente.
I tre protagonisti sono:
- Aidan Quinn nei panni di Benny, che avevo già visto in Amori e Incantesimi, altra squisita commedia romantica;
- Mary Stuart Masterson ha la parte di Joon, passata alla storia per Pomodori Verdi Fritti, un film che non ha bisogno di presentazioni;
- Johnny ma-quanto-bello-sei Depp è Sam, parte perfetta per lui. Mille espressioni, due occhi che ti colpiscono e paralizzano (tanta roba insomma).
Adesso posso cominciare ad assillare parenti ed amici con questo film, ne saranno sicuramente tutti molto felici!
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