venerdì 21 settembre 2012

NUOVO CINEMA PARADISO

Scrivere un post su questo capolavoro è sicuramente difficile. Se un film ti delude non hai nessun problema a sparare a zero su regista, attori e il resto della troupe. Ma se un film tocca i tasti giusti, così giusti da vincere l'Oscar come miglior film straniero, allora parlarne diventa complicato.
Innanzitutto partirei dicendo che tutti dovrebbero vederlo almeno una volta. Mostra molti retroscena che, per gli amanti del cinema, vale la pena vedere. La cabina, l'uso del caro vecchio proiettore, le pellicole che vengono "montate", sono tutte dinamiche vere, che valgono ancora oggi (fino all'anno scorso la maggior parte delle sale non aveva ancora adottato il digitale). Se poi lavori in un piccolo cinema di paese, che da sempre lotta per sopravvivere alle multisale e ai multiplex, allora ti sembra che il film parli anche un po' di te.
Il rapporto tra Totò e il cine-operatore Alfredo, le vicende del cinema, il paese, i comportamenti dei paesani durante le proiezioni, ma soprattutto l'amore assoluto e incondizionato di Totò per il cinema hanno fatto meritare a "Nuovo cinema Paradiso" un posto di prim'ordine nella storia del cinema italiano e non solo.
Che dire: guardatelo, guardatelo e riguardatelo ancora!

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