giovedì 5 luglio 2012

Molto Forte, Incredibilmente Vicino

Visto ieri, impossibile non scriverne! Soprattutto dopo aver letto tutte le critiche che l'hanno ingiustamente massacrato. Ora, io non ho letto il libro e, a questo punto, sono contenta di non averlo fatto; ma il film visto come tale è molto bello e toccante.
Molto Forte, Incredibilmente Vicino parla di un ragazzo (Oskar) che, nel tentativo disperato di conservare l'illusione di suo padre morto in una delle Torri, l'11 settembre del 2001; intraprende una vera e propria caccia al tesoro per scoprire a chi appartenga una chiave. E' una spedizione nello stile di quelle che organizzavano sempre Oskar e il padre (Tom Hanks). E' un modo per sfuggire al dolore, per non arrendersi a una morte che non ha senso.
Non mi stancherò mai di ripetere che i libri sono una cosa, e i film un'altra. Anch'io, dopo aver visto un film tratto da un libro che mi piace, sono sempre un po' delusa. Ma da qui a dire che il film è spazzatura perchè non ha reso l'idea del libro, o perchè ha sfruttato come punti di forza, argomenti che nel libro non erano così sentiti; allora non ci sto. 
Un regista, uno scenografo, sono liberi pensatori. Prendono il materiale a loro disposizione e lo adattano alla loro visione. Così facendo, il film diventa una creatura indipendente, ed è come tale che deve essere giudicata.
L'amore tra padre e figlio è al centro di tutto, sia quello forte che lega Oskar e suo padre, sia la sua totale assenza tra il padre e il nonno del protagonista.
Una storia da pelle d'oca, caratteri e bagagli (o scarpe, come usa dire Oskar) ingombranti, vicende e vite che si intrecciano, lasciando a tutti i protagonisti (e ovviamente anche allo spettatore) qualcosa.

2 commenti:

  1. Non l'ho massacrato perché emotivamente sono stata coinvolta, ma l'appiattimento di un libro meraviglioso è sempre un po' un delitto, soprattutto quando vengono omesse tante cose importanti e la storia di Oskar passa dall'essere parte integrante di un tutto più ampio a racconto di formazione all american. Peccato.

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    1. Già, se avessi letto il libro molto probabilmente sarebbe dispiaciuto anche a me; ma quando ho visto il film ne sono stata così entusiasta che ho voluto difenderlo..

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