mercoledì 5 giugno 2013

IL GRANDE GATSBY (2013) - Un grande film



"Sorrise con aria comprensiva, molto più che comprensiva. Era uno di quei sorrisi rari, dotati di un eterno incoraggiamento, che si incontrano quattro o cinque volte nella vita. Affrontava – o pareva affrontare – l'intero eterno mondo per un attimo, e poi si concentrava sulla persona a cui era rivolto con un pregiudizio irresistibile a suo favore. La capiva esattamente fin dove voleva essere capita, credeva in lei come a lei sarebbe piaciuto credere in se stessa, e la assicurava di aver ricevuto da lei esattamente l'impressione che sperava di produrre nelle condizioni migliori. Esattamente a questo punto svaniva, e io mi trovavo di fronte a un giovane elegante che aveva superato da poco la trentina e la cui ricercatezza nel parlare rasentava l'assurdo." 
Questa frase del libro di Fitzgerald, che descrive il primo incontro tra Nick Carraway e Jay Gatsby, rende perfettamente l'dea di chi sia questo complesso personaggio. La sua vita è avvolta nel mistero, tra leggende metropolitane e insinuazioni, il Sig. Gatsby non si svela a nessuno. Dà feste sfarzose dove chiunque può entrare senza invito e quasi nessuno dei suoi ospiti lo conosce. Guadagna soldi che non si sa da dove arrivino. Non ha radici, non ha famiglia. Chi è Jay Gatsby? E perché fa tutto questo? Le domande aleggiano tra i personaggi che intuiscono mezze verità, senza mai arrivare ad una risposta.


Jay Gatsby ha un piano ben preciso, ed è disposto a fare qualsiasi cosa per portarlo a compimento. E' un piano puro: ricongiungersi con l'amata Daisy e vivere per sempre con lei. La sua grande immaginazione, la sua speranza intramontabile, il suo incorruttibile sogno: lo spettatore viene trasportato nel mondo di Gatsby. 
Come cullati dai suoi sguardi rassicuranti non vogliamo che si tolga la maschera. Solo il cugino di Daisy, Nick, si avvicinerà a Gatsby come nessun altro riuscirà a fare. Lo ascolterà, rapito dal suo modo di vedere le cose e dal suo ottimismo contagioso. Nick vedrà entrambi i lati della medaglia e non avrà dubbi su Gatsby. Neanche quando le carte verranno finalmente scoperte la sua opinione su Jay cambierà, perché aveva visto l'uomo dietro la leggenda e ne aveva compreso il valore.
Peccato solo che "gli altri siano tutti marci", opportunisti ed egoisti. E questo, ad un certo punto, avrà le peggiori conseguenze.

Solo un visionario come Baz Luhrmann poteva riuscire a rendere così maestoso questo film. Lo stile sfarzoso, dorato e sognante è una presenza importantissima, quasi più degli attori stessi. Per non parlare della colonna sonora che scandisce perfettamente ogni scena. Musiche che sarebbe limitativo definire un mash-up, evoluzioni su evoluzioni, generi che si fondono per creare qualcosa che va oltre la modernità. 
Un Leonardo DiCaprio che domina le scene e toglie il fiato, così perfettamente calato in un personaggio irraggiungibile, rintanato sulla sua torre a scrutare il mondo, sperando e sperando ancora di poter rivivere il passato.


Grandi professionisti all'opera ci regalano Grandi perle, e i nostri occhi si fanno Grandi per ammirarle.


5 commenti:

  1. Ne avevo paura e sono uscita dalla sala stranita ma dopo qualche giorno mi sono trovata ad amare questo film come non mai!

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    1. Ti capisco, mi aspettavo un film discreto perché la critica l'aveva massacrato. E invece lo adoro. Stasera lo vedo per la terza volta! <3

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  2. Sinceramente... du balle! XP Lo stile visivo di Luhrmann non fa proprio per me

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    1. De gustibus! Secondo me è fantastico! Peccato però!

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    2. Buz Luhrmann o si ama o si odia. Io lo amo *_*

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